Concordato preventivo biennale, opportunità da sfruttare o rischio da non correre?

Concordato preventivo biennale, opportunità da sfruttare o rischio da non correre?

Il Concordato preventivo biennale consente ai contribuenti che applicano gli Isa e a quelli che aderiscono al regime forfetario di fissare preventivamente il reddito d’impresa o di lavoro autonomo e la produzione ai fini Irap da dichiarare per il periodo interessato, aderendo alla proposta dell’Agenzia delle entrate. 

Vantaggi

L’accettazione della proposta del Fisco sulle imposte dovute per un anno, il 2024, nel caso dei forfetari, o per due anni, 2024 e 2025, nel caso dei soggetti Isa, oltre a dare certezza sull’entità del debito tributario, esclude la possibilità di accertamenti tributari previsti dall’articolo 39 del Dpr n. 600/73.

L’imposta sostitutiva è graduata (con aliquota che varia dal 10 al 15 per cento) sulla base del livello di affidabilità fiscale che ha ottenuto il contribuente nel periodo precedente a quelli oggetto di concordato; più alto è il punteggio ISA raggiunto dal contribuente, più bassa è l’aliquota dell’imposta sostitutiva. 

Adesioni entro il 31 ottobre

L’adesione al Cpb prevede strade diverse per forfetari e contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità in entrambi i casi coincide con l’invio della dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta

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